1 set 2023

MORTE DELL'INFORMAZIONE


 

Un Ferragosto in città, un mercato che sta sbaraccando, una scatola (stampata "a giornali") abbandonata per strada. 

Un flash mentale e nel giro di qualche giorno quella scatola diventa una vasca, in cui un pupazzo, anch'esso fatto di carta di giornali, galleggia riprendendo il tema della famosa morte di Marat dipinta da David.

La cui immagine campeggia inscritta nella stessa cornice che chiude il quadro, quasi uno specchio di una sala da  bagno drammatica. 

Chi sia la  Marie Anne Charlotte Corday di questo delitto è lasciato alla libera interpretazione di chi guarda.

Terzo quadro della serie "riciclo" iniziato con le meduse in plastica e le teste ricavate da frammenti di lattine di birra in alluminio

Produzione analogica in carta di giornale con elaborazione digitale e successiva stampa su tela. 

Ritocchi di nuovo analogici con tempera e matite colorate

cm. 35 x cm.50

Collezione Donadoni







3 lug 2023

AVATAR


 

"Un ragazzino e la sua cameretta. Un ritratto in cui si danno reciprocamente significato il soggetto e il suo ambiente, dove quest’ultimo è un insieme di attributi qualificativi che definiscono, specificano, suggeriscono. Predomina l’azzurro, coniugato in varie tonalità, a indicare uno spazio maschile, di un giovane uomo che sta costruendo e determinando la propria identità, ma anche l’infinito, o meglio le infinite possibilità che si spalancano davanti a un adolescente. Infatti lo sguardo, profondissimo e intenso,  è fissato su un punto al di fuori del quadro, concentrato in una visione di futuro prossimo, di un tempo e di uno spazio di là da venire ma già ben presenti nella mente e nei desideri. Gli oggetti della camera, quelli che appartengono al ragazzo come aggettivi, si ritraggono sullo sfondo o si deformano, come il computer cui lui dà le spalle o la bicicletta surrealista nella stessa direzione dello sguardo che però la oltrepassa come fosse invisibile. Anche lo Snoopy nelle vesti di Barone Rosso, l’unica immagine davvero riconoscibile, pur uscendo dalla testa del ragazzo è rivolto in direzione contraria, come un pensiero che si sta abbandonando perché richiamati da altre voci, altre suggestioni. In questa immagine è colto un momento di passaggio, quel delicatissimo momento di transizione tra l’infanzia e l’età adulta in cui tutto ciò che abbiamo amato (e che per certo torneremo ad amare) perde di definizione e si stacca da noi ritirandosi discretamente in qualche luogo della memoria. C’è tutta una vita possibile oltre i confini di quella cameretta, il ragazzo la osserva come il tuffatore prima del salto, ma già il trampolino è alle sue spalle".

Donatella Donati, giornalista, critico, blogger  (https://www.avoadora.it/cv-donatella-donati/)

Stampa su tela con ritocchi a tempera e pastelli a cera

cm 70 x50

collezione Germani

21 apr 2023

SEA POLLUTION

 


Su input di alcuni amici che gli propongono la partecipazione ad una collettiva a tema inquinamento marino a La Spezia, MAD elabora questo terzo lavoro "ecologista" (i primi due erano stati la rivisitazione di luna-Meliès del 2020 e "Fisiognomica della Birra" dello stesso anno di questo)

Seguendo l'ormai  collaudato percorso di creazione fisica-fotografia-elaborazione digitale-stampa e ritocco, l'opera si basa sulla produzione di meduse ricavate dal taglio e riscaldamento di bottiglie di plastica. 

In una composizione che dal basso verso l'alto parte da bottiglie evidenti per arrivare a un filo di superficie d'acqua inquinata sotto il pelo del quale galleggiano le meduse.

Il colore di fondo che sfrutta gli spazi fra le forme è chiaro riferimento futurista

Dell'idea base esiste una versione, rimasta al momento in cui scriviamo solo digitale, un po' più didascalica che  alleghiamo qui in parte.



Stampa su tela con ritocchi a tempera e pastelli a cera

cm 70 x50

collezione Cassanese

19 apr 2023

FISIOGNOMICA DELLE BIRRE

 


Attraverso la fisiognomica degli sfridi di una lattina si può identificare il carattere e il corpo di una birra? MAD ci prova sviluppando due immagini secondo le modalità di produzione  artistica dei questo periodo: lavorare elementi fisici, fotografarli, elaborarli in digitale e infine stamparli . 
Analogico - Digitale - Analogico

Una modalità che apprende dalla tecnica materica di molti altri autori suoi contemporanei come ad esempio Stefania Bastianello e Gerhard von Grahevenitz e i loro quadri bianchi, entrando  nella realtà del prodotto fisico per poi ricondurlo, con un salto intellettuale,  all'inconsistenza digitale.

Come ha detto bene Donatella Donati:  " Tutto è arte, trasformiamo in bellezza ciò che era destinato alla discarica. Il senso del valore è dato dall'occhio e dalla mano dell'artista (si potrebbe dire riciclo culturale)

Stampa su tela cm 70 x 50 tecnica digitale con ritocchi a tempera

Collezione Donadoni

F 24 TAX Fighter


 Giocando sull'assonanza fra sigle fiscali e sigle aeronautiche MAD elabora un nuovo modello di creatività analogico-digitale. 

Innanzitutto lavora per creare dei modelli fisici tridimensionali, che poi fotografa ed elabora in digitale.

In quest'opera ha creato un aeromodello utilizzando, con tecniche miste di cartapesta e origami, fogli di modelli F 24 per la denuncia dei redditi. Aeromodello che ha poi inserito con vari punti di ripresa in uno dei profili architettonici che più ama (e che renderebbe bene il necessario controllo da parte della Guardia di Finanza): il ricco skyline di porta Garibaldi in Milano, detto anche Gae Aulenti dal nome della piazza principale del sito.


Costruzione in cartapesta-origami elaborata in digitale e corretta con tecniche varie (pastelli a cera e matite colorate)

Formato 6

cm 60 x 35 - collezione Federici 

4 apr 2023

SANTA KLAUS

 


Le notizie provenienti dal Donbass insanguinato, hanno stimolato l'immaginazione di MAD connettendola ad uno scatto fatto tempo prima in un piccolo deposito abbandonato. 

Dentro il quale un bulldozer -anch'esso reso inutilizzabile dal tempo- pareva richiamare quelle immagini di distruzione.

L'utilizzo parallelo di più filtri digitali e l'inserimento di varie schegge di giocattoli rotti crea un complesso in cui si contrappongono la crudezza di un bianco e nero quasi da incisione con la vivacità del colore tipica del prodotto da bambini. 

Il tutto dominato dalla trasparenza di uno sguardo che esce da una nuvola, forse di fumo, forse di tempesta.

Da notare i riferimenti grafici alla Z, tipica sigla scritta sui mezzi bellici russi nella guerra ukraina; il disegno sul muro, chiaro riferimento-omaggio a Bansksy; e l'elicottero nero che forse porta carbone, forse esplosivo.


Tecnica mista digitale stampata su tela, matite colorate e pennarelli 

50 x 70 centimetri  collezione MAD - Cassano

25 mar 2023

ALICE OLTRE LO SPECCHIO

 


"Elaborazione magrittiana di una foto non particolarmente studiata, in cui una bambina è colta in un attimo di spontaneità. 

Il viso è ritagliato sullo sfondo di un cielo fucsia, un cielo femminile e intenso. 

La scacchiera fuoriesce dal volto e lo taglia isolandone gli occhi - rendendo così più profondo lo sguardo da cui sembrano scaturire e propagarsi le nuvole leggere come pensieri intelligenti- e la bocca dall’espressione decisa e volitiva. 

A contrastare la geometria spigolosa della scacchiera, la farfalla nell’angolo e soprattutto il moltiplicarsi del volto della ragazza, dove il ritratto si ricompone nella sua interezza e l’espressione sembra sempre differente nonostante la ripetizione dell’immagine. 

Un complicato gioco di specchi dove si affrontano complessità e grazia"

Per il commento critico si ringrazia Donatella Donati, docente, critica d'arte e giornalista


Elaborazione digitale stampata su tela con rimandi analogici a pennarello e tempera

cm 50 x 70

Collezione Germani


13 mar 2023

ATTRAVERSO


 

Museo delle Culture del Mondo di Genova, MAD scopre delle strane terracotte precolombiane e le fotografa.

Qualche mese dopo trova in un cassetto due confezioni di modelli per pittore -presumibilmente cinesi-, databili al 2019. 

Mette insieme un po' di modelli per genere, li fotografa, li rimette insieme e li rifotografa. Più volte. Fino a che non ottiene delle posizioni che si confanno alla connessione che l'ispirazione gli suggerisce per il torso precolombiano 




Ed ecco che vede la luce qualcosa di " molto suggestivo, molto surrealista " come chiosa una sua amica, nota critica d'arte del giro romano.

Magari anche un po' inquietante.

Elaborazione digitale stampata su tela e ritoccata a matite colorate e pastelli a cera

cm 50 x 70

Collezione Cassanese

13 feb 2023

L'URLO DI MACHU (PICCHU)

 





Come spesso gli accade MAD rielabora immagini "carpite" dalle mostre  che visita inserendole in immagini prese da eventi di vita comune a cui partecipa. 


Nella fattispecie innesta una delle maschere fotografate alla mostra Oro degli Inca al Mudec di Milano su una base tratta dallo scatto notturno del castello di Rapallo fatto durante la vacanza del 2022. 
Immergendo nelle acque del Tigullio l'immagine distorta -e frantumata con un filtro cubista- della terracotta  si propone, a chi osserva l'opera, un potenziale richiamo al famosissimo Urlo di Munch, in cui un
volto emerge dall'oscurità disturbando con la gravità grottesca dell'espressione la serenità  mondana della nota località di villeggiatura ligure. 

Dell'opera esistono due versioni di differente "riflessione" entrambe commissionate e mai ritirate da una nota collezionista con galleria nel comune di Rapallo.


Da segnalare come la variazione della luce -attraverso i filtri dei colori e della loro saturazione- ottenga il risultato di ridefinire il contesto generale da idilliaco (e un po' banale) paesaggio lunare in vibrante contesto solare.




Elaborazione digitale stampata su tela e ritoccata a matite colorate e pastelli a cera

cm 50 x 30

Collezione Germani

2 feb 2023

LA CURA



Per una mostra finalizzata alla raccolta fondi per l'Ospedale Marchesi di Inzago (tema della mostra, un po' Battiato: LA CURA) MAD ha elaborato questa immagine riprendendo alcune sculture lignee di cui era da tempo in possesso, e che stavano su una mensola del suo studio quasi fossero consapevoli che prima o poi sarebbero servite. 

Per altro il manichino in legno è uno strumento molto caro all'autore, che lo ha già proposto in più opere fin dal 2018, (vedi Vitruviano, Last Summer e Padre risalendo nella galleria). 



MAD sostiene che questa rappresentazione dell'essenziale umano asettico e senza genere gli abbia sempre richiamato alla mente la sinteticità della poesia Haiku giapponese, scrittura nella quale peraltro si è cimentato più volte proponendo al pubblico di Cuggiono anche una mostra di frammenti poetici nella Green Gallery da lui creata nel parco di Villa Annoni durante periodo infausto del COVID 19 (2020) in collaborazione con l'acquarellista milanese Andrea Cuccato




Della struttura base di quest'opera esistono anche altre due versioni, una più POP e colorata, l'altra rigorosamente in bianco e nero, che tuttavia l'autore non ha mai esposto in pubblico preferendo mantenerle solo in formato digital virtuale.


"Tutta la fragilità e la fede di chi si affida al compassionevole, immenso potere di mani che curano"

Donatella Donati, docente, scrittrice, giornalista, musa fondatrice e manutentrice del sito www.avoadora.it, 


Elaborazione digitale stampata su tela e ritoccata a tempera e pennarelli colorati

cm 60 x 70

Collezione Fondazione Marchesi