Neo Dada è un
movimento artistico che riprende i temi e gli stili dadaisti, caratterizzato
dall'uso di materiali moderni, da soggetti dell'immaginario popolare e da
contrasti assurdi.
Il termine venne reso popolare da Barbara Rose negli anni sessanta. Con Pino Pascali e Piero Manzoni si vede un effettivo
affermarsi del neodadaismo italiano, mentre il
neo-neo dadaismo internazionale è stato legato ad un gruppo di artisti
conosciuti come Fondazione Kroesos condotto da Mark Divo, che nell'inverno del 2002 hanno occupato il Cabaret Voltaire a Zurigo fino a quando la
polizia non li ha costretti ad uscire il 2 marzo 2002.
Tutavia per sviluppare
questa immagine il MAD non si rifà a questo concetto di neo-dadaismo.
Semmai
riprende una corrente di pensiero più alta: nel 1967, con la pubblicazione di
una versione italiana di Lady Jane dei The Rolling Stones, irrompono sulla scena culturale
mondiale i New Dada, ragazzi appassionati di musica rock e beat, tutti di
famiglia benestante. Erano Maurizio Arcieri,
Renato Vignocchi (detto "René"), Franco Jadanza,
Ferruccio Sansoni (detto "Ferry"), Giorgio Fazzini e Ricky Rebaioli -
quest'ultimo quasi subito rimpiazzato alla batteria da Gianfranco Longo (detto
"Pupo").
L’opera in
oggetto, dal titolo evocativo, è omaggio lampante a tale neo-neo-neo dadaismo anni '70:
l’autore riprende ed elabora graficamente (nell’ordine temporale) farfalle
fotografate sul suo terrazzo nel 2012, pianoforti abbandonati in un parco a
Bari nel 2016, scale a chiocciola di una torre del palazzo ducale di Urbino fuse con statue riprese
nello stesso ambito nel 2019.
Il risultato: un mix di immagini e colori in cui non
si sbaglierebbe a vedere anche un’influenza quasipop beatlesiana.
Stampa su tela con variazioni in acrilico cm 70x60
collezione Natale Annoni