Galleria di alcune immagini create da MAD (acronimo di Marco Alberto Donadoni). Le opere in visione non sono state esposte al MoMA di N.Y., alla Galleria d'Arte Contemporanea di Roma, al Guggenheim di Bilbao, al Gottardo di Lugano e in numerose altre mostre. Altre opere più vecchie si vedono scendendo verso post nascosti dalla prima schermata.
1 dic 2019
URLO
La storia di questo lavoro nasce da una fotografia vista da MAD su Facebook: la disperazione di un padre siriano che raccoglie urlando il corpo del figlio dopo un bombardamento.
Profondamente colpito dall'immagine ma ancora più dal silenzio di quell'urlo, l'autore decide di declinarne una versione universale, estirpando quasi dal net l'immagine del figlio e costruendo con la ripresa e l'elaborazione grafica di un manichino da pittore la figura del dolente genitore. Per finire inserisce il tutto in un contesto preso da un'alba che lo stesso MAD aveva fotografato un mattino di Riccione.
Nella sua universalità (il manichino non è nè madre nè padre nè fratello, ma parente disperatamente onnicomprensivo del dolore) il quadro fa inevitabilmente riferimento e omaggio sia alle muse inquietanti di De Chirico che a varie pietà religiose, prima fra tutte ovviamente quella michelangiolesca.
Digitale su tela e ritocchi a pastelli colorati
cm. 70x70
Collezione San Rocco
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