3 lug 2023

AVATAR


 

"Un ragazzino e la sua cameretta. Un ritratto in cui si danno reciprocamente significato il soggetto e il suo ambiente, dove quest’ultimo è un insieme di attributi qualificativi che definiscono, specificano, suggeriscono. Predomina l’azzurro, coniugato in varie tonalità, a indicare uno spazio maschile, di un giovane uomo che sta costruendo e determinando la propria identità, ma anche l’infinito, o meglio le infinite possibilità che si spalancano davanti a un adolescente. Infatti lo sguardo, profondissimo e intenso,  è fissato su un punto al di fuori del quadro, concentrato in una visione di futuro prossimo, di un tempo e di uno spazio di là da venire ma già ben presenti nella mente e nei desideri. Gli oggetti della camera, quelli che appartengono al ragazzo come aggettivi, si ritraggono sullo sfondo o si deformano, come il computer cui lui dà le spalle o la bicicletta surrealista nella stessa direzione dello sguardo che però la oltrepassa come fosse invisibile. Anche lo Snoopy nelle vesti di Barone Rosso, l’unica immagine davvero riconoscibile, pur uscendo dalla testa del ragazzo è rivolto in direzione contraria, come un pensiero che si sta abbandonando perché richiamati da altre voci, altre suggestioni. In questa immagine è colto un momento di passaggio, quel delicatissimo momento di transizione tra l’infanzia e l’età adulta in cui tutto ciò che abbiamo amato (e che per certo torneremo ad amare) perde di definizione e si stacca da noi ritirandosi discretamente in qualche luogo della memoria. C’è tutta una vita possibile oltre i confini di quella cameretta, il ragazzo la osserva come il tuffatore prima del salto, ma già il trampolino è alle sue spalle".

Donatella Donati, giornalista, critico, blogger  (https://www.avoadora.it/cv-donatella-donati/)

Stampa su tela con ritocchi a tempera e pastelli a cera

cm 70 x50

collezione Germani

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