15 feb 2024

METAMORFOSI

 



Quarto lavoro sul tema del riciclaggio e secondo nello specifico su quello della bottiglia di plastica.

Dopo le meduse inquinanti del ’23 questa metamorfosi racconta come il cambiamento può passare attraverso la fiamma, metafora della crudezza e a volte del dolore nella vita. Attraverso la fiamma la bottiglia -una volta esaurito il suo scopo primario- si modifica e solidifica, in obbedienza alla volontà dell’artista che ruota il contenitore plastico sul fornello di casa, fino a diventare oggetto d’arte.

Metafora che si arricchisce poi considerando come, modificandosi in progressione l’altezza di ciascun manufatto, si possa definire letteralmente di “crescita” o “decrescita” a seconda del punto da cui si parte.

E’ la soggettività dell’osservatore (il cui occhio guarda la progressione, forse ce ne sono altri affondati nella materia, ma non lo sappiamo) che può definire il cambiamento come miglioramento o peggioramento.


Produzione analogica tramite passaggio su fiamma di bottiglie in plastica con elaborazione digitale e successiva stampa su tela. 

Ritocchi di nuovo analogici con tempera e matite colorate

cm. 60 x cm.80

Collezione Donadoni

5 feb 2024

AI



Quasi un ossimoro, in un’opera a cui MAD dà titolo di Intelligenza Artificiale l’autore non utilizza in alcun modo l’AI come strumento di lavoro. 

L'immagine è come sempre il risultato di un collage di scatti autoprodotti col cellulare (la mano è sua, il cavatappi è suo, la foto di fondo l’ha fatta lui in un angolo di Adda, perfino la scheda elettronica è estratta da un apparecchio ormai rotto che doveva gettare), che vanno a comporre, dopo la necessaria rielaborazione digitale con Gimp, il messaggio voluto.

Messaggio che vuole elaborare il possibile problema dell’avvento appunto della Intelligenza Artificiale nel mondo della creatività: la scheda nel sole come un’esplosione nucleare che, come quella di Los Alamos, ha cambiato la percezione di tutta la realtà.

Mentre il cavatappi (nel suo richiamo a una bocca di mostruoso attrezzo analogico) inserito nella mano rappresenta l’arresto anche molto doloroso della attività fisica e artigianale nell’umanità, uno dei potenziali problemi che tale esplosione culturale potrebbe causare.

Stampa su tela con ritocchi a tempera e pastelli a cera

cm 70 x50

collezione Cassanese

1 set 2023

MORTE DELL'INFORMAZIONE


 

Un Ferragosto in città, un mercato che sta sbaraccando, una scatola (stampata "a giornali") abbandonata per strada. 

Un flash mentale e nel giro di qualche giorno quella scatola diventa una vasca, in cui un pupazzo, anch'esso fatto di carta di giornali, galleggia riprendendo il tema della famosa morte di Marat dipinta da David.

La cui immagine campeggia inscritta nella stessa cornice che chiude il quadro, quasi uno specchio di una sala da  bagno drammatica. 

Chi sia la  Marie Anne Charlotte Corday di questo delitto è lasciato alla libera interpretazione di chi guarda.

Terzo quadro della serie "riciclo" iniziato con le meduse in plastica e le teste ricavate da frammenti di lattine di birra in alluminio

Produzione analogica in carta di giornale con elaborazione digitale e successiva stampa su tela. 

Ritocchi di nuovo analogici con tempera e matite colorate

cm. 35 x cm.50

Collezione Donadoni







3 lug 2023

AVATAR


 

"Un ragazzino e la sua cameretta. Un ritratto in cui si danno reciprocamente significato il soggetto e il suo ambiente, dove quest’ultimo è un insieme di attributi qualificativi che definiscono, specificano, suggeriscono. Predomina l’azzurro, coniugato in varie tonalità, a indicare uno spazio maschile, di un giovane uomo che sta costruendo e determinando la propria identità, ma anche l’infinito, o meglio le infinite possibilità che si spalancano davanti a un adolescente. Infatti lo sguardo, profondissimo e intenso,  è fissato su un punto al di fuori del quadro, concentrato in una visione di futuro prossimo, di un tempo e di uno spazio di là da venire ma già ben presenti nella mente e nei desideri. Gli oggetti della camera, quelli che appartengono al ragazzo come aggettivi, si ritraggono sullo sfondo o si deformano, come il computer cui lui dà le spalle o la bicicletta surrealista nella stessa direzione dello sguardo che però la oltrepassa come fosse invisibile. Anche lo Snoopy nelle vesti di Barone Rosso, l’unica immagine davvero riconoscibile, pur uscendo dalla testa del ragazzo è rivolto in direzione contraria, come un pensiero che si sta abbandonando perché richiamati da altre voci, altre suggestioni. In questa immagine è colto un momento di passaggio, quel delicatissimo momento di transizione tra l’infanzia e l’età adulta in cui tutto ciò che abbiamo amato (e che per certo torneremo ad amare) perde di definizione e si stacca da noi ritirandosi discretamente in qualche luogo della memoria. C’è tutta una vita possibile oltre i confini di quella cameretta, il ragazzo la osserva come il tuffatore prima del salto, ma già il trampolino è alle sue spalle".

Donatella Donati, giornalista, critico, blogger  (https://www.avoadora.it/cv-donatella-donati/)

Stampa su tela con ritocchi a tempera e pastelli a cera

cm 70 x50

collezione Germani

21 apr 2023

SEA POLLUTION

 


Su input di alcuni amici che gli propongono la partecipazione ad una collettiva a tema inquinamento marino a La Spezia, MAD elabora questo terzo lavoro "ecologista" (i primi due erano stati la rivisitazione di luna-Meliès del 2020 e "Fisiognomica della Birra" dello stesso anno di questo)

Seguendo l'ormai  collaudato percorso di creazione fisica-fotografia-elaborazione digitale-stampa e ritocco, l'opera si basa sulla produzione di meduse ricavate dal taglio e riscaldamento di bottiglie di plastica. 

In una composizione che dal basso verso l'alto parte da bottiglie evidenti per arrivare a un filo di superficie d'acqua inquinata sotto il pelo del quale galleggiano le meduse.

Il colore di fondo che sfrutta gli spazi fra le forme è chiaro riferimento futurista

Dell'idea base esiste una versione, rimasta al momento in cui scriviamo solo digitale, un po' più didascalica che  alleghiamo qui in parte.



Stampa su tela con ritocchi a tempera e pastelli a cera

cm 70 x50

collezione Cassanese

19 apr 2023

FISIOGNOMICA DELLE BIRRE

 


Attraverso la fisiognomica degli sfridi di una lattina si può identificare il carattere e il corpo di una birra? MAD ci prova sviluppando due immagini secondo le modalità di produzione  artistica dei questo periodo: lavorare elementi fisici, fotografarli, elaborarli in digitale e infine stamparli . 
Analogico - Digitale - Analogico

Una modalità che apprende dalla tecnica materica di molti altri autori suoi contemporanei come ad esempio Stefania Bastianello e Gerhard von Grahevenitz e i loro quadri bianchi, entrando  nella realtà del prodotto fisico per poi ricondurlo, con un salto intellettuale,  all'inconsistenza digitale.

Come ha detto bene Donatella Donati:  " Tutto è arte, trasformiamo in bellezza ciò che era destinato alla discarica. Il senso del valore è dato dall'occhio e dalla mano dell'artista (si potrebbe dire riciclo culturale)

Stampa su tela cm 70 x 50 tecnica digitale con ritocchi a tempera

Collezione Donadoni

F 24 TAX Fighter


 Giocando sull'assonanza fra sigle fiscali e sigle aeronautiche MAD elabora un nuovo modello di creatività analogico-digitale. 

Innanzitutto lavora per creare dei modelli fisici tridimensionali, che poi fotografa ed elabora in digitale.

In quest'opera ha creato un aeromodello utilizzando, con tecniche miste di cartapesta e origami, fogli di modelli F 24 per la denuncia dei redditi. Aeromodello che ha poi inserito con vari punti di ripresa in uno dei profili architettonici che più ama (e che renderebbe bene il necessario controllo da parte della Guardia di Finanza): il ricco skyline di porta Garibaldi in Milano, detto anche Gae Aulenti dal nome della piazza principale del sito.


Costruzione in cartapesta-origami elaborata in digitale e corretta con tecniche varie (pastelli a cera e matite colorate)

Formato 6

cm 60 x 35 - collezione Federici