Su input di alcuni amici che gli propongono la partecipazione ad una collettiva a tema inquinamento marino a La Spezia, MAD elabora questo terzo lavoro "ecologista" (i primi due erano stati la rivisitazione di luna-Meliès del 2020 e "Fisiognomica della Birra" dello stesso anno di questo)
Seguendo l'ormai collaudato percorso di creazione fisica-fotografia-elaborazione digitale-stampa e ritocco, l'opera si basa sulla produzione di meduse ricavate dal taglio e riscaldamento di bottiglie di plastica.
In una composizione che dal basso verso l'alto parte da bottiglie evidenti per arrivare a un filo di superficie d'acqua inquinata sotto il pelo del quale galleggiano le meduse.
Il colore di fondo che sfrutta gli spazi fra le forme è chiaro riferimento futurista
Dell'idea base esiste una versione, rimasta al momento in cui scriviamo solo digitale, un po' più didascalica che alleghiamo qui in parte.
Stampa su tela con ritocchi a tempera e pastelli a cera
cm 70 x50
collezione Cassanese
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