Continuando il percorso che aveva iniziato con Cortecce e Piumaggio psy, MAD con quest'opera conclude un trittico naturale legato al Parco di cui si occupa in ottica di volontariato.
Galleria di alcune immagini create da MAD (acronimo di Marco Alberto Donadoni). Le opere in visione non sono state esposte al MoMA di N.Y., alla Galleria d'Arte Contemporanea di Roma, al Guggenheim di Bilbao, al Gottardo di Lugano e in numerose altre mostre. Altre opere più vecchie si vedono scendendo verso post nascosti dalla prima schermata.
27 ago 2021
El Aalquimista
Continuando il percorso che aveva iniziato con Cortecce e Piumaggio psy, MAD con quest'opera conclude un trittico naturale legato al Parco di cui si occupa in ottica di volontariato.
24 mag 2021
MYANMAR - မြန်မာအက္ခရာ
Il gesto è stato usato per la prima volta in Myanmar dagli operatori sanitari, poi i manifestanti giovanili hanno iniziato a usarlo in opposizione al colpo di Stato militare.
Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza nelle città di
tutto il paese per chiedere il rilascio di Aung San Suu Kyi e di tutti i
prigionieri politici, e la fine del governo militare. A Mandalay, la seconda
città più grande del Myanmar, giovani manifestanti sono scesi in strada in
motocicletta e in auto.
In Hunger Games, il saluto delle tre dita rappresentava la
solidarietà in un mondo distopico in cui i ribelli combattevano per la libertà
contro un tiranno onnipotente. Il gesto è stato fatto per la prima volta in
Thailandia pochi giorni dopo un colpo di Stato militare nel maggio 2014 che ha
causato indignazione tra gli elettori di tutto il regno. In seguito è stato
vietato.
Dopo la presa di potere militare, un piccolo gruppo di
giovani manifestanti si è ammassato davanti a un affollato centro commerciale
per mostrare la propria insoddisfazione. Uno dei manifestanti ha
improvvisamente alzato le tre dita. “Quando questa persona ha iniziato, altri
lo hanno seguito. Quindi è diventato automaticamente un simbolo anti-golpe”,
ha raccontato
al Guardian Sirawith Seritiwat, 28 anni, un importante
attivista thailandese a favore della democrazia che era presente all'epoca.
“Sapevamo che sarebbe stato facilmente comprensibile rappresentare concetti di
libertà, uguaglianza, solidarietà".
Per curiosità, la mano è dell'autore stesso, lo sfondo è il "cannocchiale" del Parco di Villa Annoni in Cuggiono
Collezione San Rocco 75b
elaborazione digitale stampata su tela e ritocchi a tempera
cm 70 x 50
15 mag 2021
PIUMAGGIO PSY
Sull'onda di una nuova visione artistica, legata più alla forma in sè ed al colore che alla significanza figurativa, qui MAD propone la connessione fra bacche -rielaborate in modalità digitale e leggermente psicotica- e piume di pavone raccolte nel parco di Villa Annoni dove presta la sua opera di volontario.
Evidente qui la valorizzazione del meraviglioso colore cangiante che questi grandi volatili riescono a sviluppare in determinati periodi dell'anno, cristallizzato dall'artista in un momento digitale illuminato da diverse fonti di luce sovrapposte.
Collezione Magni, Cuggiono, collage di piume fotografato ed elaborato in digitale, stampato su tela con correzioni a tempera
cm 50 x 70
LA SELVA OSCURA
Secondo spunto "vegetale", questa volta connesso con le celebrazioni dantesche.
In questo caso è l'intrico di un'edera seccata sul tronco e fotografata col cellulare che crea la base dell'opera.
Ripresa e rielaborata in molte versioni, fra cui quella colorata quasi Mondriandiana che si può vedere qui accanto, MAD decide alla fine di privilegiare comunque la forma sul colore, spinto dal sintetico senso di intrico angoscioso che le correnti vegetali sviluppano nell'immagine.
Per sottolineare il collegamento col sommo poeta si leggono -incisi nell'originale a mano mentre nell'immagine qui esposta sono scritti direttamente in digitale per motivi di copyright- i primi tre versi della Divina Commedia.
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
che la diritta via era smarrita
Collezione Bocchi - elaborazione digitale da fotografia dell'autore stampata su tela e ritoccata a china
cm 70 x 50
CORTECCE
Dalla sua esperienza di volontariato all'interno dell'associazione Amici del Parco Annoni MAD deriva stimoli per la sua seconda opera non figurativa, dopo quella elaborata sfruttando la sovrapposizione di piume di pavone, continuando un percorso che lo porta a superare almeno per un certo periodo l'orientamento dada pop surrealista.
Quasi senza supporto del colore.
In questo caso il materiale che utilizza sono frammenti di corteccia accostati fra loro come fossero tessere di un mosaico, disposti su un foglio di plexiglass opaco e illuminati da quattro fonti accese un po' come fossero punti cardinali. Poi fotografati e rielaborati in digitale.
Il risultato è una forma variamente interpretabile, dal serpente allo scorpione, ad una semplice lettera sospesa nel nulla.
Collezione Sant'Anna Sala, mosaico di frammenti lignei, fotografati ed elaborati in digitale
cm 70 x 50
10 mar 2021
ONDE CON MOSCA
Quasi una matrioska a due livelli quest'opera di MAD.
Primo livello: al suo interno troviamo due citazioni d'autore diverse da quelle più pop e usuali per questo autore.
1- la mosca trompe l'oeil che rimanda -oltre al celeberrimo aneddoto di Giotto e Cimabue- anche al bel ritratto di monaco certosino di Petrus Christus (1446), ora al Metropolitan Museum di New York, in cui luna mosca inganna lo spettatore comparendo sul bordo della cornice.
2 - 神奈川沖浪裏 "Una grande onda al largo di Kanagawa", xilografia del pittore giapponese Hokusai pubblicata la prima volta tra il 1830 e il 1831.Secondo livello di citazione, questa volta autoriferita.
L'immagine è infatti derivata dall'istallazione creata dallo stesso MAD, all'interno del Parco di Villa Annoni in Cuggiono, utilizzando schegge/scarti di legno prodotti dalla rottura di un grande tronco sotto il peso della neve, ritagliati e ripiantati come fossero appunto le spume di un onda.
Elaborazione digitale con stampa su tela e ritocchi a tempera 50x70 centimetri
Collezione Annoni
19 feb 2021
GAIA
9 gennaio 2021 alle 23,33.
Nasce Gaia, e pesa 4 chili.
E' la prima nipote di MAD.
Questo autore spesso criticato per la sua visione pessimistica e angosciata dal senso della vita qui esplode in un trionfo che si potrebbe definire di speranza nel futuro, sovrapponendo nel primo soggetto a sinistra, ad un fondo quasi mondrandiano, rigidamente geometrico e colorato ma senza linee confinanti fra i diversi toni, tre immagini della bimba in sfumato neutro, trasparente e quasi orientato al trompe l'oeil.
A prima vista compare infatti facilmente il primo volto sulla sinistra, poi appare quello sulla destra un po' più sfumato, e per finire l'occhio dell'osservatore più attento può trovare il terzo viso in basso. L'uso della fotografia quasi in negativo richiama, in ogni caso anche il riferimento -mai troppo sopito nell'autore- alla pop art warholliana.
Non contento della sua prima opera MAD reinterpreta in un secondo quadro lo stesso soggetto e con gli stessi elementi, ma stavolta in una visione più leggera e infantile, quasi didattica e scolastica, aggiungendo al soggetto della bimba ripresa un festoso stormo di cavallini a dondolo volanti.
Stampe su tela con correzioni a tempera e china 50x70 e 35x55
collezione privata
6 gen 2021
TRAMONTO OFTALMICO
Ultima opera della trilogia decembrina 2020.
Il sole che scende sul mare a specchio dell'amata Silvi Marina illumina sul piano lontano un peschereccio che parte per il lavoro notturno, mentre in primo piano alcuni rami abbandonati dalla risacca sulla riva sembrano salutare uno spettacolo che va a terminare.
Il disco dorato, elaborato elettronicamente da una fotografia medica della retina dell'autore, suona come un richiamo evidente dal punto di vista emotivo alla visione nostalgica di un luogo tanto indimenticato quanto mitizzato, mentre da quello razionale riporta alla caducità della salute che con gli anni tende a declinare come in un tramonto consapevole.
Consapevole tanto del passare degli anni quanto dell'irrealtà di un occaso simile a questo su una spiaggia affacciata ad oriente: immaginazione applicata alla geografia astronomica.
Collezione Spitilli cm. 50x80
Stampa su tela con riprese ad acquerello e colori a cera.
4 gen 2021
LIGHTNESS AND POWER
Un'immagine ricordata da un sogno, la leggerezza di una farfalla che si posa su un dito ammirando il cosmo come vi si sentisse contemporaneamente dentro e fuori. O forse, usando la potenza della leggerezza tipica dei lepidotteri, traina verso la realtà un essere non ancora completamente formato.
Quasi metafora del processo evolutivo uovo, bruco, crisalide e adulto.
Un uso di colori a volte sfumati e a volte opacamente forti, volutamente legati da una luce che promana da fonti diverse e di non sempre facile identificazione.
Una ragnatela di rami rinsecchiti e invernali cerca di contrastare (anche nell'impiego del biancoenero) quell'evoluzione verso la luce e le stelle.
Un'opera molto grafica e definita, che concede poco ai filtri artistici e proietta verso un modo di concepire l'arte digitale nuovo rispetto ai canoni finora seguiti dall'artista milanese, che in questo caso non esplicita alcun riferimento a grandi classici.
Collezione Filini
Stampa su tela con ritocchi a pennarello e tempera - cm 55x80
3 gen 2021
MIRACOLO A FIRENZE
L'esegesi di quest'mmagine merita un capitolo particolare nella storia delle opere di MAD.
Tutto origina dalla scoperta di una decorazione natalizia durante un trasloco fatto dal figlio Federico, che stimola nel trovatore l'idea illuminante (!) di usarla da corona luminosa in un selfie da postare poi improvvidamente su FB, come spesso succede ai "ragazzi".
MAD non riesce a trattenersi, stimolato anche dal periodo prefestivo-natalizio, e costruisce uno sfondo fiorentino -che come sanno gli studiosi dell'autore ha un significato molto particolare per il duo padre/figlio- creando un' immagine avvolgente nella colorazione quasi psichedelica, subito ripresa in milioni di condivisioni, finalizzate a esorcizzare un 2020 degno di una preghiera particolare.
L'effetto finale è quello di una provocazione che strizza l'occhio a certi quadri religiosi seicenteschi.
Da notare (tipico del mood post pop dell'autore in questo periodo storico) l'attento inserimento nella veste dell'orante di una serie di loghi e riferimenti tipici del consumismo primi anni duemila, a cui fa eco la fine cura nell'inserzione in alto a destra dell'angelo centurione di Asterix-Kinder che arriva a soccorrerlo.
Studio grafico per una collezione di biglietti di auguri natalizi